Il mese di aprile vede il
Consiglio di sicurezza dibattere la questione del Sahara Occidentale. Il 30
aprile scade infatti la missione dei caschi blu (MINURSO), ci si aspetta che
venga rinnovata di un altro anno, come avviene da tempo.
Il Segretario generale dell’Onu
Ban Ki-moon ha presentato al Consiglio di sicurezza il 5 aprile il Rapporto che
dovrà orientare la discussione. Il “Gruppo di amici del Sahara Occidentale”
formato da Usa, Gran Bretagna, Francia, Russia e Spagna, avanzerà la proposta
di compromesso, anche se la situazione di stallo che dura da più di vent’anni
sembra non più accettabile. Il Rapporto
è stato messo online una settimana più tardi con alcune modifiche
“tecniche”, denunciate dal Polisario
come volte ad attenuare la portata della MINURSO che, come il suo acronimo ci
ricorda, è stata costituita per
organizzare un referendum nel Sahara Occidentale. Del resto nel suo Rapporto
Ban Ki-moon denuncia proprio l’impossibilità per la missione dei caschi blu di
svolgere le proprie funzioni.
Il vero problema infatti è il
mandato dei caschi blu. Alcuni paesi e Christopher Ross, inviato speciale del
Segretario generale, vorrebbero che comprendesse la protezione dei civili e dei
diritti umani, com’è il caso di tutte le missioni di pace dell’Onu attualmente
in corso, con l’unica, incomprensibile, eccezione della MINURSO. La Francia ha sempre
minacciato il veto nel caso in cui la proposta venga formalizzata, e il
Polisario ha denunciato alla stampa a New York come anche questa volta la Francia stia manovrando
per impedirne anche solo la discussione.
Per questo motivo la rete di
solidarietà europea ed internazionale, cui l’ANSPS si fa promotrice in Italia,
ha lanciato una Campagna in direzione del Consiglio di sicurezza (cfr. il
comunicato ANSPS del 16 aprile) affinché
rigetti una volta per tutte il ricatto della Francia e consenta alla MINURSO di
esercitare le funzioni che sono proprie a tutte le missioni di pace dell’Onu.
Da ricordare anche il fatto che
il Marocco è, per il biennio 2012-13, membro del Consiglio di sicurezza, e
prenderà pertanto parte al voto.
Una manifestazione internazionale
è stata organizzata nei Territori occupati, nei campi profughi, in diverse
città europee il 14 aprile e in Australia il 13 aprile, ad iniziativa
dell’Unione degli Studenti Sahrawi (UESARIO), davanti alle sedi delle
Ambasciate e Consolati di Francia. In una lettera inviata il 16 aprile ai
membri del Consiglio di Sicurezza, l’UESARIO chiede che alla MINURSO sia
finalmente concesso di proteggere i diritti umani e denuncia la posizione della
Francia. (Cfr.: http://minurso.tumblr.com/
).
A Roma la manifestazione a piazza
Cinque Lune, davanti al Consolato francese, è stata animata dai giovani
sahrawi, organizzati nella Lega degli
studenti sahrawi in Italia alla loro seconda uscita in piazza (vedi sotto).
Dal Consolato il gruppo si è poi spostato in piazza Farnese, dove ha sede
l’Ambasciata.
Nessun commento:
Posta un commento