martedì 17 aprile 2012

La questione sahrawi al Consiglio di Sicurezza


Il mese di aprile vede il Consiglio di sicurezza dibattere la questione del Sahara Occidentale. Il 30 aprile scade infatti la missione dei caschi blu (MINURSO), ci si aspetta che venga rinnovata di un altro anno, come avviene da tempo.
Il Segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha presentato al Consiglio di sicurezza il 5 aprile il Rapporto che dovrà orientare la discussione. Il “Gruppo di amici del Sahara Occidentale” formato da Usa, Gran Bretagna, Francia, Russia e Spagna, avanzerà la proposta di compromesso, anche se la situazione di stallo che dura da più di vent’anni sembra non più accettabile.  Il Rapporto è stato messo online una settimana più tardi con alcune modifiche “tecniche”,  denunciate dal Polisario come volte ad attenuare la portata della MINURSO che, come il suo acronimo ci ricorda,  è stata costituita per organizzare un referendum nel Sahara Occidentale. Del resto nel suo Rapporto Ban Ki-moon denuncia proprio l’impossibilità per la missione dei caschi blu di svolgere le proprie funzioni.
Il vero problema infatti è il mandato dei caschi blu. Alcuni paesi e Christopher Ross, inviato speciale del Segretario generale, vorrebbero che comprendesse la protezione dei civili e dei diritti umani, com’è il caso di tutte le missioni di pace dell’Onu attualmente in corso, con l’unica, incomprensibile, eccezione della MINURSO. La Francia ha sempre minacciato il veto nel caso in cui la proposta venga formalizzata, e il Polisario ha denunciato alla stampa a New York come anche questa volta la Francia stia manovrando per impedirne anche solo la discussione.
Per questo motivo la rete di solidarietà europea ed internazionale, cui l’ANSPS si fa promotrice in Italia, ha lanciato una Campagna in direzione del Consiglio di sicurezza (cfr. il comunicato ANSPS  del 16 aprile) affinché rigetti una volta per tutte il ricatto della Francia e consenta alla MINURSO di esercitare le funzioni che sono proprie a tutte le missioni di pace dell’Onu.
Da ricordare anche il fatto che il Marocco è, per il biennio 2012-13, membro del Consiglio di sicurezza, e prenderà pertanto parte al voto.

Una manifestazione internazionale è stata organizzata nei Territori occupati, nei campi profughi, in diverse città europee il 14 aprile e in Australia il 13 aprile, ad iniziativa dell’Unione degli Studenti Sahrawi (UESARIO), davanti alle sedi delle Ambasciate e Consolati di Francia. In una lettera inviata il 16 aprile ai membri del Consiglio di Sicurezza, l’UESARIO chiede che alla MINURSO sia finalmente concesso di proteggere i diritti umani e denuncia la posizione della Francia. (Cfr.: http://minurso.tumblr.com/ ).
A Roma la manifestazione a piazza Cinque Lune, davanti al Consolato francese, è stata animata dai giovani sahrawi, organizzati nella Lega degli studenti sahrawi in Italia alla loro seconda uscita in piazza (vedi sotto). Dal Consolato il gruppo si è poi spostato in piazza Farnese, dove ha sede l’Ambasciata.

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