martedì 17 aprile 2012

Nuovi colloqui informali tra Polisario e Marocco


La nona serie  di colloqui informali tra Polisario e Marocco si è tenuta dall’11 al 13 marzo 2012  a Greentree Estate (Long Island, nello Stato di New York) sotto gli auspici dell’Onu. Nessun progresso sostanziale sulla strada dell’autodeterminazione.
La Risoluzione del Consiglio di sicurezza n. 1979 del 27.4.2011 riaffermava infatti la volontà di aiutare le parti a giungere ad una soluzione politica giusta, durevole e reciprocamente accettabile che permetta l’autodeterminazione del popolo del Sahara Occidentale, salvaguardando i principi della Carta dell’Onu.  Mauritania e Algeria hanno assistito, in qualità di osservatori, alla sessione di apertura e chiusura e durante la discussione delle misure di fiducia.
Le parti hanno ribadito le proprie posizioni, e rigettato le proposte dell’altra parte, come base esclusiva di discussione. D’altro canto è continuato il confronto sullo sminamento, le risorse naturali e l’ambiente, temi sui quali le parti hanno registrato dei progressi e la volontà di continuare, senza pregiudizio per lo status futuro del Sahara Occidentale. L’obiettivo è costituire una base di dati che consenta di incanalare le prossime discussioni.
Quanto alle misura di fiducia l’Alto Commissariato ai rifugiati  (ACNUR) metterà a disposizione da aprile un aereo di maggiori capacità (150 passeggeri) che consentirà  di aumentare a 6.000 ogni anno il numero dei beneficiari delle visite familiari. L’ipotesi di effettuare le visite via terra è stata nuovamente accantonata. Sono stati inoltre analizzati i risultati del secondo incontro a Ginevra con l’ACNUR (24-25 gennaio 2012) e si è deciso la tenuta di due seminari, in giugno e in ottobre 2012. Uno dei seminari riguarderà il ruolo della donna e il significato della khaima (la tenda tradizionale) nella cultura hassaniya.
I prossimi due colloqui informali si terranno a giugno in Europa, e a luglio (prima dell’inizio del mese del Ramadan) in un luogo ancora da definire.
Christopher Ross, inviato personale del Segretario generale dell’Onu, effettuerà una visita nella regione, ivi compreso il Sahara Occidentale, a partire da metà maggio.
Al termine dei colloqui il capo-delegazione sahrawi, Khatri Addouh, da poco riconfermato presidente del Parlamento, ha fatto appello al Consiglio di sicurezza affinché assuma pienamente le proprie responsabilità, e ha ribadito l’assoluta necessità di un referendum di autodeterminazione. Nel corso dei colloqui – ha aggiunto -  il Polisario ha sollevato la questione dei diritti umani nei Territori Occupati, il libero accesso al territorio di Ong, stampa e osservatori internazionali. Ha giudicato inammissibile il silenzio dell’Onu sulle violazioni dei diritti fondamentali.
I colloqui appena svolti sono i primi da quando il Marocco è entrato a far parte del Consiglio di sicurezza dell’Onu dal 1° gennaio 2012, per due anni. La delegazione marocchina era diretta dal nuovo ministro degli Esteri El Otmani, del PJD (Partito Giustizia e Sviluppo) partito islamista, recente vincitore delle elezioni legislative del novembre scorso.
I precedenti colloqui informali si erano tenuti il 5-7 giugno e il 19-21 luglio 2011.

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