Il 28 aprile si è svolta a El Aiun una manifestazione
davanti alla sede regionale del Consiglio nazionale dei diritti umani. Appena
iniziato l’assembramento, la polizia è intervenuta brutalmente, si segnalano 13
feriti e 5 fermati.
Una manifestazione parallela si è tenuta il 30 aprile nella
città di Bojador.
Si è tenuto a El Aiun il 20 aprile il processo per i
fatti di Dakhla, gli incidenti avvenuti a seguito di una partita di calcio nel
settembre scorso. Sono comparsi davanti alla Corte di Appello 16 detenuti
sahrawi e 7 coloni marocchini. I prigionieri sahrawi hanno respinto le accuse,
ed hanno attribuito gli incidenti alle forze di sicurezza e militari che hanno incitato
i coloni marocchini a dare la caccia ai sahrawi. Tutti gli imputati sahrawi
hanno denunciato violenze, torture e maltrattamenti durante la loro detenzione,
quattro di loro hanno chiesto di essere sottoposti ad un controllo medico per
provare le torture subite. Il processo si è concluso con la condanna di tutti
gli imputati sahrawi, le condanne più pesanti, a tre anni di carcere, sono
state pronunciate nei confronti di sei difensori dei diritti umani. Tre coloni
marocchini sono stati condannati a un anno con la condizionale.
Il processo si è svolto alla presenza di osservatori
internazionali, quattro dalla Spagna e due dall’Italia, Roberta Bussolari e
Federico Comellini dell’Associazione El Ouali di Bologna.
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